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Ecco la nuova sala angiografica dell’ospedale San Donato. Asl: "Strumento fondamentale per le cure cardiologiche"

Il direttore generale della Asl Toscana sud est Antonio D’Urso: “Oggi chiudiamo una ferita tragica per tutti e consegnamo alla comunità uno strumento fondamentale"

Finalmente l'angiografo è tornato al suo posto. Quest'oggi, all'interno dell'ospedale San Donato di Arezzo si è svolta la cerimonia di riconsegna e alla comunità della sala angiografica. Un momento particolarmente atteso che arriva a distanza di 676 giorni dal 16 aprile 2020, giorno in cui il piano interrato della palazzina Calcit venne devastato da un'incedio doloso appiccatto durante la notte. In quella circostanza, il calore e il fumo generati dal fuoco avevano provocato danni insanabili alle strumentazioni compromettendo anche gli impianti. Un danno enorme che è stato quantificato in circa 2 milioni di euro tra beni immobili, strumentazioni, medicinali e forniture mediche e che ha costretto la Asl ad attivarsi per garantire ai cittadini di effettuare visite e ricevere cure presso altri ospedali con i quali sono state stipulate apposite convenzioni.

“È stato un evento doloso e tragico - spiega il direttore generale Antonio D’Urso - Ancora oggi risultano incomprensibili le motivazioni. L’ospedale e la città hanno sofferto molto per questo drammatico evento. L’azienda sud est si è mossa subito sia per garantire i servizi angiografici che per la sostituzione dell’apparecchio. Grazie ad un eccezionale lavoro di squadra abbiamo avviato il percorso che oggi in meno di due anni garantisce la ripresa totale delle attività con strumentazioni ancora migliori. Il raggiungimento del risultato in un periodo così ristretto è stato reso possibile dall’impegno immediato dell’azienda che ha stanziato oltre 1 milione e 250.000 euro dal proprio bilancio per l’avvio dei lavori di bonifica e l’acquisto di un nuovo apparecchio, senza attendere i finanziamenti statali. Ritenevamo, infatti, che la sostituzione dell’angiografo reso inutilizzabile dall’incendio fosse una priorità”.

Alla cerimonia di inagurazione hanno preso parte anche i direttori sanitario, amministrativo e del dipartimento cardio toracico neuro vascolare Simona Dei, Francesco Ghelardi e Leonardo Bolognesi. Con loro anche le direttrici del dipartimento tecnico Antonella Valeri e quella dell’ospedale Barbara Innocenti. Presenti il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, la consigliera regionale Lucia De Robertis, medici, infermieri e sanitari.

“Questa giornata - ha aggiunto Simona Dei - rappresenta un grande passo in avanti per la salute di tutti. Oggi abbiamo una nuova sala angiografica all’avanguardia che sarà in grado di curare ancora meglio i nostri pazienti e valorizza l’eccellenza professionale dei nostri operatori la professionalità dei nostri medici e operatori”. Soddisfatto anche Leonardo Bolognese che sottolinea come "il nuovo angiografo è il top della gamma oggi disponibile. Siamo doppiamente soddisfatti perché in questi due anni, grazie al lavoro dei nostri medici ed infermieri, abbiamo sempre garantito cure e visite e siamo cresciuti professionalmente". 

“Il percorso di ripristino, avviato dopo le verifiche giudiziarie e di sicurezza - ha aggiunto Antonella Valeri ha previsto una prima fase, tra agosto e novembre 2020, in cui sono stati sanificati e puliti i canali Uta e gli impianti di condizionamento dell’aria e si è provveduto allo sgombero di tutti i locali. Una seconda fase dove  è stato assegnato l’incarico per la progettazioni, e infine una terza fase che si è snodata tra giugno e dicembre 2021 in cui sono stati avviati i lavori di ristrutturazione e ripristino dei locali. Da dicembre 2021 è partito l’allestimento per tutta la sala angiografica con il nuovo impianto che si conclude con l’inaugurazione di oggi".

“Ringrazio a nome di tutta la città l’azienda Asl -
 ha dichiarato il sindaco di Arezzo Alessandro GhinelliEravamo tutti rimasti scioccati dall’incendio doloso. Oggi la nuova sala angiografica è li a dimostrarci che le cose si possono fare. Gli Enti Locali, ed anche le Aziende Sanitarie, saranno chiamati nei prossimi mesi ad un super lavoro per attuare gli ambiziosi progetti emersi dal Pnrr".