Parla il nuovo Presidente del Calcit
SASSOLI: Il CALCIT va avanti, vogliamo potenziare la PET
Arezzo. un passaggio naturale quello fra Gianfranco BARULLI, Presidente del CALCIT improvvisamente scomparso nell'agosto scorso e Giancarlo SASSOLI non solo per motivi di statuto, non solo perche' SASSOLI era vicepresidente, ma sopratutto perche' il CALCIT fu fondato nel 1978 proprio da BARULLI e SASSOLI.
Insieme avevano condiviso il profondo affetto per Armando Sassoli, fratello di Giancarlo, insieme avevano condiviso lunghi viaggi della speranza verso Parigi per cercare di fermare un tumore che aveva colpito Armando a soli 25 anni. Insieme avevano dovuto subire la sconfitta e sempre insieme avevano fatto un sogno: evitare ad altre famiglie la stessa sofferenza e lo stesso disagio e coinvolgere la citta' nel combattere il tumore nel nome e nel ricordo di Armando.
E ORA NEL NOME E NEL RICORDO DI BARULLI IL CALCIT VA AVANTI PER LA SUA STRADA " certo, manterremo gli impegni presi finora - esordisce - il nuovo Presidente del CALCIT Giancarlo SASSOLI, 57 anni, sposato e padre di due figlie entrambe avviate alla carriera medico-scientifica , a cominciare da quelli economici; dobbiamo estinguere il mutuo a scadenza pluriennale acceso con Banca Etruria per l'acquisto della PET , con il bilancio di fine anno contiamo di rimanere con un debito di un milione e mezzo di euro anche perche' abbiamo ereditato un terreno e un fabbricato a Sansepolcro del valore di 140 mila euro. Inoltre altre entrate sono previste con le obbligazioni etiche emesse da Banca Etruria i cui rendimenti sono devoluti in parte al Calcit, non solo proprio in memoria di Barulli Banca Etruria ci ha donato 10 mila euro.
INTANTO VA AVANTI IL PROGETTO DI ASSISTENZA DOMICILIARE -SCUDO - "partito nel 2004 segue circa 10 persone al giorno con il coordinamento del centro oncologico Calcit e del Dr Pierdomenico MAURIZI responsabile cure palliative al San Donato. Ci costa all'anno 150 mila euro e stiamo cercando di ampliare il servizio al Distretto Sanitario aretino, cioe' oltre ad Arezzo a Monte San Savino, Civitella della chiana, Subbiano, Capolona e Castiglion Fibocchi. Un medico, tre infermieri, uno psicologo ed un fisioterapista sono attivi e a disposizione 24 ore su 24 e per tutto l'anno. Proprio in settimana la Motorauto ci ha regalato un mezzo rimesso a nuovo dai meccanici dell'officina che ci hanno lavorato gratis.
BARULLI DOPO AVERE STRAPPATO IL SI AD ASL 8 E REGIONE NON E' RIUSCITO A VEDERE REALIZZATO L'ENNESIMO OBIETTIVO CHE SI ERA POSTO, QUELLO DI PRODURRE AD AREZZO IL TRACCIANTE PER LA PET " e resta il nostro obiettivo, per ora il tracciante viene da PISA. lo possiamo utilizzare solo per esami che richiedono almeno due ore di efficacia, ma non possiamo fare quelli in cui e' necessario un tracciante "vivo" per soli venti minuti tipo la prostata perche' nel viaggio da Pisa a qui morirebbe. Attualmente la PET gestita dal Dr. PESCIULLESI della Medicina Nucleare dal 1° Gennaio ad oggi ha eseguito 800 esami, ma potrebbe farne di piu' se producessimo il radiofarmaco ad Arezzo. Siamo in contatto con una azienda farmaceutica disposta ad investire ad Arezzo, a costruire il Bunker e a coprire tutte le spese, l'area e' gia stata individuata.
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Testata giornalistica: LA NAZIONE del 26 Novembre 2006